São Paulo va vista da vicino 15-12-2016 |
A giugno siamo stati in Brasile. I più penseranno a spiagge bianche, sole, caldo e caipirinha, tutt'altro!
A giugno siamo stati a San Paolo e Rio de Janeiro, le abbiamo conosciute nella loro veste invernale, con enormi nuvole incombere sopra le nostre teste e il sole tramontare alle 17.30. Le abbiamo volute esplorare dal punto di vista che più ci piace, l'architettura.
San Paolo ha tutto l'aspetto della grande metropoli ed è la più grande di tutto il Sudamerica, caotica, crowded e in costante sviluppo, ma proprio quando si scende al livello zero della città, ai piedi degli enormi grattacieli, addentrandosi in quartieri residenziali con una straordinaria presenza della natura, come Butantã e Pinheiros, scoprendo gli atelier d'arte e i localini di Vila Madalena, si scopre la bellezza Paulistana.
Siamo partiti con la consapevolezza che spostarsi in questa città-regione non sarebbe stato facile, quindi abbiamo scelto come nostro "campo base" un appartamento trovato su AirBNB, vicino alla metro e inserito in un tranquillo quartiere residenziale, Butantã. E' stata la nostra scelta vincente: i proprietari di casa si sono rivelati due persone gentilissime e interessanti, ci hanno dato un sacco di utili consigli su come spostarci e ci hanno supportati nella nostra ricerca di case! Da qui abbiamo espolorato il campus universitario, a pochi isolati da casa, visita imperdibile alla FAU, facoltà di architettura e urbanismo dove proprio Mendes da Rocha ha insegnato e protratto la sua corrente paulista.
I nostri 6 giorni a San Paolo ci hanno fatto scoprire quanto è buona la frutta al Mercadao Municipal, quanta è forte la sete di cultura e lo spirito di aggregazione dei giovani Paulistani e quanto la natura trae beneficio dalla costante chuva, la pioggia!